Luoghi da visitare

Badalucco: il fiume scorre tra Arte e buona Cucina

A chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre nuove.

(Eraclito)

L’altro giorno risalivo la valle Argentina in bici. Andando piano, nel mio caso molto piano… 😉 , si colgono meglio tanti particolari.

Notavo ad esempio, arrivando verso Badalucco, come questo paese abbia un’aspetto davvero severo, quasi da sembrare una fortezza.

In effetti mantiene ancora oggi molto marcato il carattere di borgo medievale che un tempo garantiva il controllo della media valle.

Niente paura comunque, i Badalucchesi hanno perso l’abitudine di tirare frecce o pece bollente su chi arriva dal mare…

Oggi l’unico pericolo che potete incontrare è quello di fare indigestione di un succulento piatto tipico di cui vi parlerò più avanti.

Il primo motivo per cui dovreste fare un salto a Badalucco è il suo centro storico.

Si è sviluppato dall’alto, dalla cima della collina dove si trova la chiesa di San Nicolò. Al suo posto, nel Medioevo, avreste trovato il castello dei conti di Ventimiglia.

Man mano che la popolazione aumentava si costruivano nuove case procedendo a semicerchio. La nuova cerchia di abitazioni, le une attaccate alle altre, faceva così da muro difensivo a quella vecchia. Il tutto collegato da volte, passaggi coperti, piccoli carruggi.

Al fascino di borgo medievale autentico, e tra l’altro molto ben tenuto, Badalucco ormai da circa trentanni ha affiancato un tocco in più.

Passeggiando nel centro storico potrete infatti ammirare un gran numero di murales ceramiche realizzate da importanti artisti contemporanei. Noterete subito come siano state realizzate per inserirsi perfettamente nel contesto antico che le ospita.

Avrete anche la possibilità di visitare, nel palazzo del Comune, una galleria d’ arte dedicata soprattutto alla ceramica, dove è installato anche un laboratorio.

Gli amanti del moderno li abbiamo sistemati.

Se vi piace di più l’arte antica, nella stessa piazza della galleria-laboratorio troverete il palazzo Boeri, con un’antica loggia, e l’imponente facciata della parrocchiale di Santa Maria Assunta e San Giorgio.

Lo splendido edificio barocco è solo l’ultima versione di una serie di trasformazioni di un luogo sacro antichissimo, come denuncia l’intitolazione forse di derivazione bizantina. L’interno è ricco sia nella decorazione che nelle opere d’arte, provenienti anche da ambienti romani e milanesi.

Vicino a essa, sobrio ed elegante, l’Oratorio di San Francesco.

Un altro gioiellino, proseguendo nella via principale verso sud, è la facciata della chiesa di Nostra Signora della Misericordia.

Se preferite le chiese dal carattere più rustico dovete salire verso l’alto e raggiungere San Nicolò, il panorama sulla valle e su Montalto vi ripagherà della fatica.

Un’altro punto forte di Badalucco è il suo carattere “fluviale”.

Nel suo sviluppo il paese ha infatti finito per distendersi su una spettacolare doppia ansa formata dal torrente Argentina. 

Fiume più uomo uguale ponte. Ve ne voglio segnalare due assolutamente da vedere.

Uno è il ponte della Madonna degli Angeli che chiude il paese a nord. E’ una bella struttura tardo medievale, solida ma estremamente slanciata. Una volta era il passaggio chiave della mulattiera che portava verso Montalto.

Il ponte di Santa Lucia si trova invece nella parte meridionale dell’abitato. Una volta era il vero e proprio ingresso del paese perché sopra di esso passava la strada principale. Un biglietto da visita davvero di grande eleganza, grazie al passaggio coperto che contiene la piccola cappella dedicata alla santa.

Questa splendida foto di Claudio Cecchi rende molto bene l’abbraccio tra il fiume e il borgo.

Non so dirvi perché, forse sarà l’energia portata dall’acqua del torrente, ma Badalucco è un paese davvero vivace.

Sia la pro loco che diverse associazioni organizzano appuntamenti in molti giorni dell’anno, soprattutto in estate. Serate musicali, culturali, sagre, eventi sportivi: ce n’è per tutti i gusti.

Molti Badalucchesi lavorano sulla costa ma hanno deciso di non lasciare il paese: questo aiuta molto.

Per i turisti ci sono tutti i servizi per passare un soggiorno di alto livello. Diversi ristoranti che propongono cucina tipica più o meno rivisitata, botteghe, bar, un’ottima gelateria, agriturismi per dormire in mezzo al silenzio, perfino un bel centro benessere.

Parlare dei ristoranti mi ha fatto venire un certo appetito…vediamo un po’ quali delizie offre Badalucco.

Naturalmente anche qui il re è l’olio extravergine d’oliva taggiasca. Potete farne scorta nei negozi o nei frantoi, che in alcuni casi possono essere visitati.

Altro pezzo forte è il rundin, il fagiolo bianco tipico di Badalucco e di altri paesi della zona. E’ un legume molto raffinato che vanta il titolo di presidio slow food. La morte sua è nello zemin, una zuppa saporita di verdure e carne che vi consiglio senz’altro di provare.

Tra i dolci io adoro la fugazza de Baauccu, la focaccia di Badalucco. La sua caratteristica è un sapore deciso di lievito di birra e pinoli, addolcito dall’uvetta e dallo zucchero semolato in superficie.

Il protagonista principale della gastronomia badalucchese è però un pesce…di mare!

Eh già, stiamo parlando del merluzzo, nella sua versione essiccata. Lo stoccafisso “a Baücogna” è un umido succulento che richiede una preparazione lunga nel rispetto della tradizione. Ogni anno, la terza domenica di settembre, viene organizzata una grande sagra in suo onore che porta tantissima gente anche da molto lontano.

Si racconta che nel Medioevo fu proprio grazie alle scorte di stoccafisso che il paese si salvò dall’assedio degli onnipresenti Saraceni

Nel passato questo alimento ricoprì un ruolo fondamentale in una dieta povera di proteine, anche per la comodità di poterlo conservare per molto tempo. 

Veniva trasportato qui dallo scalo di Porto Maurizio e smistato in tutti i paesi dell’alta valle.

Per smaltire tutte queste gradite calorie non c’è niente meglio che una bella passeggiata nella natura. Il comune di Badalucco offre un territorio selvaggio e incontaminato dove è anche possibile provare l’ebbrezza di freschi bagni nei torrenti.

Da un po’ di tempo l’Associazione Amici dei Sentieri si occupa della sistemazione delle antiche mulattiere di collegamento, stanno diventando un paradiso per escursionisti e bikers. Da provare la passeggiata che dalla chiesa di San Nicolò porta al Santuario della Madonna della Neve.

Allora, ricapitolando: arte, cultura, accoglienza, buon cibo, sport, natura… ho dimenticato qualcosa? Beh Badalucco è anche a venti minuti dal mare: pensate che bello dormire in un tranquillo agriturismo quassù e alternare spiaggia a entroterra…

Cosa aspettate allora? Badalucco vi attende per mostravi i suoi tesori, nascosti dietro il guscio di pietra di un autentico borgo medievale ligure.

Come al solito vi saluto dandovi appuntamento al prossimo tesoro del Ponente… non dimenticate di scaricare la piccola guida gratuita del blog, la trovate su questa pagina.

Buona Liguria!

Come raggiungere Badalucco

Uscite dall’autostrada dei Fiori al casello di Arma di Taggia e proseguite sulla provinciale 548 in direzione Taggia – Badalucco. Dall’uscita sono circa 25 minuti.