Come arrivare a Bussana Vecchia a piedi
Tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si cammina.
(Friedrich Nietzsche)
Bussana Vecchia è meta ogni anno di migliaia di turisti che arrivano incuriositi e se ne vanno con la voglia di tornare al più presto.
Del resto non capita tutti i giorni di imbattersi in un borgo così particolare: distrutto dal terremoto più di un secolo fa, è stato riportato lentamente in vita da artisti di tutto il mondo che lo hanno trasformato nella loro casa.
Il modo migliore per arrivare a Bussana Vecchia? Sicuramente a piedi, scopriamo insieme come.
Vi consiglio di segnare il nome di Bussana Vecchia sul programma delle vostre prossime vacanze nel Ponente Ligure: visitare un borgo dove il tempo si è fermato più di cento anni fa è un’esperienza imperdibile. Chi lo ha restaurato nel corso degli ultimi cinquantanni ha avuto infatti la sensibilità di mantenerlo intatto, senza quasi riavviare le lancette dell’orologio bloccate dal terremoto nel 1887.
Se volete saperne di più, leggete questo articolo.
Di solito per arrivare Bussana Vecchia si usa l’auto, ma io credo sia molto più interessante salire a piedi, per almeno tre buoni motivi.
Il primo è che camminando potrete conoscere meglio l’ambiente della collina ligure a due passi dal mare, con i suoi odori inconfondibili amplificati dal sole.
Un’altra buona ragione è che lungo il percorso troverete panorami indimenticabili impossibili da notare in auto.
Infine, arrivare a Bussana Vecchia dopo una bella passeggiata all’aria aperta avrà enormi effetti benefici sulla vostra salute e sul vostro umore: se volete un’ idea per moltiplicarli, ne approfitto per consigliarvi di provare il nordic walking.

Foto di Fabrizio Tavaroli
Il percorso per arrivare a Bussana Vecchia a piedi
Il nostro itinerario coincide per larghi tratti con un’antica mulattiera che congiunge da secoli Bussana Vecchia al mare.
Scegliamo la basilica del Sacro Cuore a Bussana Nuova come punto di partenza: venne edificata nell’ultimo decennio dell’Ottocento grazie alla caparbietà del parroco don Lombardi, diventando il simbolo del paese ricostruito dopo il 1887.
Prendetevi qualche minuto per visitarla, custodisce diverse opere di pregio tra le quali una splendida tela di Mattia Preti raffigurante la nascita di San Giovanni Battista, scampata per miracolo alla furia del terremoto . Qui potete trovare gli orari.
Scendiamo la scalinata della piazza dalla parte opposta alla chiesa e raggiungiamo i giardini che costeggiano la strada asfaltata. Come primo panorama non c’è male, che ne dite? Possiamo vedere la costa tra Arma di Taggia e il porto degli Aregai, nel comune di Santo Stefano al Mare. Le colline in questo tratto scendono dolcemente verso il mare, sembrano quasi dita di una mano enorme protesa verso le acque.
Seguiamo i giardini proseguendo in salita e superiamo la curva fino ad arrivare nei pressi delle scuole elementari (edificio giallo). Un cartello in legno segnala l’inizio della mulattiera per arrivare a Bussana Vecchia.
La Liguria è piena di queste stradine che Fabrizio de André ha reso immortali nel brano Crêuza de ma. Le crêuze sono vie sterrate o lastricate di ciottoli che salgono dritte dal mare alla collina, di solito seguendone la dorsale per mantenersi più soleggiate e quindi più asciutte. Potersi muovere su percorsi liberi dall’acqua o dal fango era infatti indispensabile in un’epoca dove si procedeva a piedi, spesso con pesanti carichi, o si utilizzavano muli e cavalli.
Dopo aver attraversato una zona di ville signorili, ritorniamo sulla strada asfaltata nei pressi di Via del Monto. Questa vista spettacolare sul mare e il Sacro Cuore merita una pausa.
In breve tempo ci ritroviamo sulla strada carrozzabile per Bussana Vecchia e raggiungiamo un bivio. Seguiamo le indicazioni per Bussana Vecchia ma giriamo subito a destra per riprendere la nostra mulattiera.
La pendenze si fanno più severe. Tagliamo ancora una volta la via asfaltata riprendendo il sentiero un poco più a sinistra.
La varietà della vegetazione che stiamo attraversando è straordinaria. Si passa dalle campagne coltivate a viti, olivi e ortaggi alle zone incolte, dove dominano le piante amanti del sole e abituate alla scarsità d’acqua: pini marittimi, ginestre, erbe officinali, piante grasse, addirittura fichi d’India.
Al termine della salita ci ritroviamo nuovamente sulla carrozzabile nei pressi di una curva a gomito. Sulla collina verso Ponente possiamo scorgere il santuario della Madonna della Guardia e poco più a nord l’abitato di Poggio, croce e delizia dei ciclisti di tutto il mondo che partecipano alla Milano-Sanremo.
Noi ci stiamo divertendo, ma questa mulattiera racconta anche le storie di bambini, donne e uomini che hanno dovuto abbandonare da un giorno all’altro le loro case, diventate improvvisamente macerie. Persone che avevano perso tutto, spesso anche gli affetti più cari, e che camminavano su questi ciottoli che ora stiamo calpestando con quel poco che avevano potuto salvare, dirigendosi verso il mare per cercare di voltare pagina. Un tragico esodo che rimane nella memoria di questi luoghi.
Continuiamo il nostro cammino percorrendo la strada asfaltata in leggera salita: dopo circa cento metri iniziamo finalmente a notare il profilo di Bussana Vecchia.
Per chi viene per la prima volta, vedere il borgo materializzarsi lentamente è un’altra ragione valida per scegliere di salire a piedi.
Dopo circa dieci minuti arriviamo finalmente alla nostra meta.
Ora non vi resta che divertirvi a esplorare il paese, scoprire gli incantevoli scorci che offre e visitare le botteghe degli artisti. Ogni vicolo, o meglio carruggio, è una sorpresa, ogni svolta nasconde qualcosa di interessante da vedere.
Tutta questa strada vi ha messo fame? Non preoccupatevi, i locali caratteristici per mangiare qualcosa o dissetarsi non mancano: un aperitivo a Bussana Vecchia, magari al tramonto, ha tutto un altro sapore!
Una grande novità
Dal 2017 Bussana Vecchia è l’unico borgo pedonale italiano, insieme a Venezia, a essere mappato con Google Street View. Questo servizio di solito si limita a registrare le strade percorribili con le auto, ma il capoluogo veneto e la nostra Bussana Vecchia sono state scelte per sperimentare un’estensione alle vie raggiungibili soltanto a piedi.

Foto di Fabrizio Tavaroli
Ora che abbiamo scoperto come arrivare a Bussana Vecchia a piedi, non mi resta che salutarvi con l’invito di provare questa escursione al più presto.
Voglio ringraziare il mio amico Fabrizio Tavaroli che ha realizzato due bellissimi scatti che ho inserito nell’articolo. Se volete vedere altre sue foto guardate qui.
Se l’articolo vi è piaciuto, condividetelo come meglio credete, così facciamo conoscere questi posti meravigliosi a più persone possibile.
Se non avete ancora scaricato la guida omaggio “5 idee insolite per scoprire il Ponente Ligure” potete farlo qui.
A proposito di creuze, vi lascio con un finale musicale che sono sicuro gradirete, arricchito da una una buona traduzione in italiano. Più sotto trovate alcuni consigli per organizzarvi. Ci sentiamo al prossimo tesoro del Ponente, buona Liguria a tutti 😉
Informazioni pratiche
La durata del percorso è di circa 40 minuti, pause escluse.
L’ itinerario è percorribile in qualsiasi stagione dell’anno, io preferisco la primavera perché in mezzo alla varietà di piante si può apprezzare meglio il percorso anche a livello olfattivo. In estate evitate le ore più calde.
La mulattiera in alcuni tratti ha un fondo sconnesso, utilizzate scarpe con buona suola: l’ideale sono gli scarponcini da escursionismo.
Come arrivare in auto a Bussana Nuova: uscite dall’autostrada dei Fiori al casello di Arma di Taggia. Una volta raggiunta la via Aurelia (terza rotonda) procedete a destra verso Sanremo. Dopo circa 3 chilometri trovate la deviazione per Bussana Nuova sulla vostra destra. Lasciate l’auto sul piazzale del santuario del Sacro Cuore.