La grotta dell’Arma: migliaia di anni di storie da raccontare.
Molti turisti passeggiano sul lungomare di Arma di Taggia nelle sere estive o nelle domeniche invernali: tutti sono attratti dal fascino misterioso della chiesetta ricavata all’interno della grotta dell’Arma.
Se ti piacciono le spiagge di sabbia fine e il mare pulito, Arma è una delle località liguri che fanno al caso tuo.
E di sera, per stare un po’ al fresco, non c’è niente di meglio che fare due passi sul Lungomare.
Camminando verso Sanremo, proprio dove inizia Bussana, la passeggiata ti porterà a svoltare bruscamente a destra e ti troverai davanti al Santuario dell’Annunziata.
Due finestre sempre aperte protette da pesanti grate permettono di guardare dentro: la chiesa è ricavata in una grotta naturale.
Il promontorio termina infatti con una serie di cavità scavate dal mare. Lo stesso termine “Arma” significa proprio grotta.
Sai da quanto tempo gli esseri umani le frequentano?
Tieniti forte: quasi novantamila anni.
Varie campagne di scavi hanno infatti portato alla luce manufatti e ossa dell’uomo di Neanderthal risalenti al Paleolitico.
Dopo la Preistoria queste zone diventano il teatro della dura lotta tra i Liguri e gli invasori Romani.
Non a caso la parte interna del promontorio si chiama “Castelletti”, nome che riporta ai castellari liguri, villaggi fortificati posizionati sui crinali.
I vincitori a loro volta costruiscono sopra la grotta dell’Arma un forte, collegato a una torre di avvistamento sul bordo del mare.
Dopo la fine dell’Impero Romano e la sconfitta dei Bizantini, tutta la zona si trova priva di difese. Le incursioni rimaste più nella memoria, ma non certo le uniche, sono quelle dei Saraceni.
Gli abitanti si spostano nel più sicuro Entroterra.
La grotta dell’Arma probabilmente viene occupata da alcuni eremiti, si afferma il culto cristiano come successo a Bordighera con Sant’Ampelio.
Risalgono invece al Medioevo i primi documenti dove è scritto che la grotta viene usata come una chiesa vera e propria. Come era tradizione all’epoca, qui si tenevano anche le riunioni della Comunità su argomenti di interesse pubblico.
La tradizione vuole che la Madonna Annunziata sia apparsa ad una pastorella muta e che le abbia consegnato un quadro con la sua immagine. La Vergine dona la voce alla bambina e le chiede di far costruire un santuario proprio in quella grotta.
In effetti nelle cronache si parla di questo quadro prodigioso che però non resiste alla salsedine e viene alla fine sostituito dalle pregevoli sculture seicentesche di Oberto Casella. Anche per gli altri arredi inseriti in seguito si sceglie di usare il solido marmo.
La fortezza sopra la grotta dell’Arma risale alla fine del Cinquecento.
Le cavità della collina offrivano infatti riparo ai pirati barbareschi, che spesso le utilizzavano per nascondersi di giorno e colpire nella notte. La presenza della torre, oltre alle normali funzioni di avvistamento, permette così di mettere in sicurezza la zona .
Proprio durante la costruzione della fortezza vengono alla luce i resti del castello romano, compresa una famosa epigrafe.
Visto quante storie ha da raccontare la grotta dell’Arma? Ne manca ancora una, forse la più importante, ricordata dalla lapide sulla porta.
Il 13 febbraio 1814 si ferma qui a pregare un Papa rimasto nella storia.
Pio VII, il pontefice che si era opposto a Napoleone, sta tornando a Roma dopo il suo esilio in Francia.
Dopo aver pranzato a Villa Spinola dal marchese Lercari, si dice apprezzando molto il Moscatello di Taggia, prima di proseguire esprime il desiderio di passare alcuni momenti in preghiera nel Santuario dell’Annunziata.
Pochi anni dopo la chiesa perde il suo ruolo di parrocchia dopo la costruzione della più ampia e comoda chiesa di San Giuseppe, ma rimane un punto di riferimento per gli abitanti di Arma e Bussana.
Procedendo ancora qualche metro si può godere di uno splendido panorama sul Santuario del Sacro Cuore e la collina di Bussana.
Spero che l’articolo ti sia piaciuto e ti sia venuta voglia di fare un salto alla grotta dell’Arma. Condividilo pure come credi.
Non mi resta che salutarti e darti appuntamento al prossimo tesoro del Ponente, se è la prima volta che leggi il blog non dimenticare un piccolo regalo per te da scaricare su questa pagina.
Buona Liguria.
Alberto Berruti
Questa chiesetta me la porto nel cuore .Mi soffermavo nelle mie passeggiate,nei pressi di quella rotonda sul mare che adoravo.Non torno ad Arma da alcuni anni ma i ricordi sono vivi e tantissimi.Complimenti per i tuoi articoli che raccolgo. Ho cambiato mail,ora uso:chanel52.dg@gmail.com Grazie,a presto.
Grazie! Provvedo a cambiare il tuo indirizzo nella newsletter.
chanel52.dg@gmail.com
Gli articoli si possono copiare sulla scheda SD ?
Intendi in formato pdf?
Grazie per info!
Grazie a te Marco!