Il laghetto dei noci a Molini di Triora
Chiare, fresche, dolci acque… perché non andiamo a fare un bagno nell’Entroterra Ligure?
(ATTENZIONE !!! A CAUSA DELL’ALLUVIONE DELLO SCORSO AUTUNNO IL LAGHETTO DEI NOCI DI MOLINI DI TRIORA NON E’ ATTUALMENTE RAGGIUNGIBILE. IN ATTESA DEL RIPRISTINO VI CONSIGLIO DI VISITARE QUESTO BELLISSIMO PAESE E I SUOI DINTORNI 01/06/2021)
Da ormai quasi duecento anni, i turisti di tutto il mondo vengono a fare il bagno nel mar Ligure. Ogni anno moltissimi comuni ottengono il riconoscimento della Bandiera Blu che premia la pulizia delle acque. Del resto anche i nostri amici cetacei sembrano apprezzare e frequentano sempre di più il “Santuario” a loro dedicato.
La Liguria, per via del suo clima, offre però anche un’altra possibilità agli amanti dell’acqua: i bagni nelle acque dolci dei torrenti e dei laghetti dell’entroterra. Un a fresca esperienza che ti consiglio di provare, in un contesto molto diverso da quello della classica spiaggia.
Per iniziare, uno dei posti più gradevoli e facilmente raggiungibili è sicuramente il laghetto dei noci a Molini di Triora.
Si tratta di un piccolo bacino artificiale formato dal torrente Capriolo poco dopo aver ricevuto le acque del rio Corte e poco prima di diventare il primo affluente di un certo peso del torrente Argentina.
Deve il suo nome alla presenza intorno di alberi di noce, che insieme al resto della vegetazione danno al laghetto un piacevole colore verde intenso.
Ogni anno il Comune di Molini provvede a liberare il fondo dai detriti consentendo la balneazione, e a sistemare il prato circostante. Il risultato è un piccolo angolo di paradiso dove potrai passare una giornata estiva un po’ diversa dal solito.
Il prato è adattissimo per i picnic; gli alberi garantiscono ampie zone d’ombra che invitano alla classica pennichella.
Tutta la zona è molto curata, con case in pietra ben ristrutturate immerse nella natura. Prima di entrare nel laghetto il torrente Capriolo passa sotto due suggestivi ponti in pietra attaccati l’uno all’altro.
Un tempo sopra il tracciato di questo torrente operavano numerosi mulini ad acqua che hanno dato il nome a questo suggestivo paese.
Il mio consiglio è ovviamente quello di abbinare un bagno al laghetto dei noci alla visita di Molini di Triora. E’ un borgo ricco di storia, crocevia fra quattro strade che portano al mare, all’alta valle Argentina attraverso Triora, alla valle Nervia e alla valle Arroscia.
Se siete amanti del picnic vi consiglio di approfittare delle botteghe del paese. Molini ha un suo pane tipico come Triora e potrete trovare ottime specialità locali. Provate sicuramente i formaggi che i pastori portano direttamente dai pascoli. Se invece volete mettere le gambe comodamente sotto un tavolo, il ristorante Santo Spirito dal 1897 è un riferimento per gli amanti della cucina tradizionale dell’Entroterra.
Raggiungere il laghetto dei noci di Molini di Triora è davvero molto semplice. Attraversa il paese, facendo un po’ di attenzione a un paio di strettoie, e prendi per Triora. Una volta passato il ponte sul torrente Capriolo troverai sulla sinistra un ampio parcheggio. Riscendi a piedi sulla stessa strada e dopo pochi metri vedrai l’indicazione per scendere al laghetto dei noci.
Spero di averti dato una buona idea per il tuo prossimo giro in valle Argentina, se ti è piaciuta condividila con i tuoi amici, mi raccomando.
Se non hai ancora scaricato il piccolo omaggio di benvenuto del mio blog, vai pure su questa pagina.
Non mi resta che salutarti e darti appuntamento al prossimo tesoro del Ponente. A presto!
Alberto