Spazio Espositivo Multimediale di Riva Ligure: alla scoperta di Costa Balenae
Se vi trovate sulla pista ciclabile del Ponente, vi consiglio una piccola deviazione nel borgo di Riva Ligure. Scoprirete il S.E.M., uno spazio espositivo multimediale dove vi verrà raccontata la storia appassionante dell’area archeologica di Costa Balenae. Inaugurato il primo di agosto del 2018, questo piccolo museo ligure ha attirato nel suo primo mese di vita più di 1300 persone.

Foto di Alessandro Bonaldo
Negli ultimi anni la Comunità dell’antico borgo marinaro di Riva Ligure sta riscoprendo il suo importante passato. L’area archeologica di Costa Balenae, di cui vi avevo parlato in questo articolo, è infatti di nuovo al centro di importanti campagne di scavo.
Comprende, per ora, i resti di una villa romana attorno alla quale si era sviluppata una stazione di posta (mansio), e soprattutto quelli di una basilica paleocristiana piena di punti interrogativi.
Il Comune fa il possibile e l’impossibile per supportare le attività del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma e della Soprintendenza. Il S.E.M. è il risultato di questa collaborazione, un primo assaggio di quello che potrebbe diventare uno dei musei archeologici più interessanti della Liguria.

Foto di Alessandro Bonaldo
La sede di questo piccolo museo ligure è nel palazzo comunale, antica proprietà della nobile famiglia Asdente-Carrega. Siamo a pochi metri, come vi dicevo, dalla pista ciclabile del Ponente Ligure.
In un elegante atrio pavimentato a ciottoli verrete accolti da Silvia, una ragazza rivese che dopo il percorso di studi a Roma è tornata nella sua terra, partecipando in prima persona alle campagne di scavo. Vi spiegherà con competenza e passione tutto quello che c’è da sapere sull’area archeologica di Costa Balenae.
Un’altro punto di forza del S.E.M. è la tecnologia messa a disposizione del visitatore. Grazie ai pannelli multimediali con schermo touch è infatti possibile interagire direttamente con le informazioni, divertendosi un mondo: i più piccoli ne vanno matti. Molti musei del Ponente Ligure hanno intrapreso questa strada che si sta rivelando vincente.
Tra i reperti esposti, oltre ad alcuni frammenti di suppellettili e decorazioni, troverete due pezzi veramente interessanti.
Il primo è il coperchio di uno dei numerosi sarcofagi venuti alla luce durante gli scavi. Realizzato in pietra calcarea del Finale, mantiene ancora ben conservati gli acroteri, sporgenze utilizzate forse per muovere il pesante manufatto. Questo tipo di sepoltura era la più usata dalle famiglie benestanti.
Ma il reperto di sicuro più commovente dell’esposizione è la stele di Maria, una lapide funeraria fatta incidere un marito distrutto per la perdita della giovane moglie. Il nobile Acilius ci ha lasciato queste parole:
Chiunque entrerà in questo recinto, se non lo sapesse,
questo luogo è curato e reso confortevole,
e in questo sepolcro si trovano spoglie onorate:
Acilio lo invita a seguire i versi di questa pagina.
Qui riposa in pace Maria,
proveniente da nobile stirpe
che per tre anni è stata dolcemente legata a suo marito.
La morte spietata a 17 anni compiuti
la sottrasse al dolce matrimonio.
Fu sepolta il quarto giorno dalle calende di gennaio,
durante la quattordicesima indizione.
Questo lutto familiare, un sentimento senza tempo, emoziona molto i visitatori. L’effetto è amplificato da un’animazione molto toccante con suoni, luci, e soprattutto voci prestate dagli attori del teatro del Marchingegno.
In futuro, speriamo presto, il S.E.M. sarà la prima tappa per poi visitare l’area archeologica, aperta per ora solo in pochi giorni dell’anno.
L’orario invernale per le visite è domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,00. Vi consiglio questa pagina facebook per rimanere al corrente di tutte le novità.
L’indirizzo Instagram è: https://www.instagram.com/sem_riva.ligure/.
Dopo la visita al S.E.M. potrete visitare il borgo di Riva Ligure. Una passeggiata sul lungomare, nel budello centrale o magari sulla spiaggia, è la continuazione ideale.
Bene, mi sembra di avervi detto tutto. Mi raccomando, mettete in programma quanto prima una visita al S.E.M. e al borgo di Riva Ligure, non rimarrete delusi.
E se volete un primo assaggio delle possibilità che offre la nostra terra, non dimenticate di scaricare gratuitamente “5 idee insolite per scoprire il Ponente Ligure”.
Un caro saluto e al prossimo tesoro del Ponente. Buona Liguria!
(Foto in copertina di Alessandro Bonaldo)
Come arrivare a Riva Ligure
Per arrivare a Riva in auto, uscita autostradale di Arma di Taggia. Seguire direzione Imperia e girare a destra vero il mare al semaforo all’ingresso di Riva Ligure. Seguendo Corso Villaregia troverete un parcheggio comodo in piazza Ughetto, il S.E.M. è a pochi metri in via Bixio 15, se vi perdete chiedete del Comune. Il modo migliore per raggiungere il museo è però dalla pista ciclabile, che potrete raggiungere in vari tratti seguendo le info del sito.