Il plastico ferroviario di Bussana Vecchia
Un consiglio sui treni: l’importante non è dove vanno, l’importante è decidere di prenderli.
(dal film Polar Express)
Ci sono tanti buoni motivi per cui dovresti passare un pomeriggio a Bussana Vecchia. Uno di questi è la possibilità di ammirare un grande plastico ferroviario su tre livelli che scommetto ti sorprenderà. Vieni a scoprirlo in questo articolo, il biglietto non costa nulla… in carrozza!
Era da un po’ che sentivo parlare del plastico ferroviario di Bussana Vecchia, così ho deciso di farci un salto.
Da piccolo non ho mai posseduto un trenino elettrico, anche se mi sarebbe piaciuto, e crescendo non mi sono mai interessato di modellismo. Non pensavo quindi che una cosa di questo genere potesse interessarmi più di tanto. Mi sembrava un passatempo per appassionati.
Invece sono rimasto letteralmente a bocca aperta.
E ho scoperto che sono davvero tanti i turisti che si avvicinano al borgo attratti dal passaparola nato intorno a questo enorme plastico ferroviario.
Come ti porto la ferrovia su una collina…
Tre stanze di una casa antica ospitano un percorso di 350 (trecentocinquanta!) metri di binari su cui si rincorrono veloci le locomotive. Il paesaggio che lo contiene è costruito con una ricchezza di dettagli che mi ha davvero impressionato.
Gallerie, ponti, passaggi a livello, e naturalmente stazioni, case, veicoli, omini: ci troverai di tutto. Lo scenario è frutto della fantasia dei realizzatori, ma non mancano alcune fedeli riproduzioni di parti della vecchia ferrovia sul mare del Ponente Ligure. Si può vedere ormai soltanto qui, perché ha lasciato il posto qualche anno fa a una splendida pista ciclabile di 24 chilometri.
Resine e plastiche danno vita a un paesaggio complesso, reso ancora più realistico dalla scelta dei fondali sulle pareti.
La stanza più in alto ricorda un tormentato ambiente montano. In quella di mezzo trovano spazio le colline e la pianura. Nella camera più in basso si arriva infine sulla spiaggia del Mar Ligure, toccando la stazione fuori dal tempo di Bussana Vecchia. Tutto l’insieme fa venire in mente il tragitto dei turisti che tutto l’anno ci vengono a trovare, scavalcando l’Appenino e le Alpi Liguri.
Si parte!
Ma forse l’aspetto più straordinario del plastico ferroviario di Bussana Vecchia è il movimento dei treni attraverso questi tre ambienti.
Di solito vengono utilizzati convogli contemporanei, ancora in uso o comunque di pochi decenni fa, ma possono girare anche treni più antichi. Ogni mezzo è dotato di un decoder e collegato al comando centrale, da cui vengono impartiti gli ordini.
In teoria sul plastico possono muoversi anche sei o addirittura sette treni contemporaneamente. Aumentando il numero però, aumenta ovviamente anche la difficoltà di manovra. E il pericolo di incidenti. Su un percorso tanto complesso non sono infatti rari piccoli disastri ferroviari, che per fortuna causano danni soltanto ai modellini.
Per superare i dislivelli tra le varie stanze vengono sfruttate due strutture elicoidali. I treni si arrampicano su questi tratti a forma di vite alzandosi di ben 98 centimetri. Questa soluzione è praticata anche nella realtà in alcuni percorsi ferroviari di montagna: ne abbiamo un esempio sulla tratta della Val Roya, tra Ventimiglia e Cuneo.
Anche gli effetti sonori sono davvero sorprendenti. I rumori del treno provengono direttamente dal convoglio e vengono gestiti da un decoder. I passi avanti che il trenino elettrico ha fatto grazie all’elettronica sono davvero notevoli anche per un non addetto ai lavori. Trovo positivo che non intacchino minimamente il fascino un po’ retrò di queste realizzazioni.
Tornare bambini con passione
Ma chi c’è dietro a questo piccolo capolavoro di modellismo?
Come spesso accade, tutto è nato e prosegue grazie a un gruppo di amici, appassionati fin da bambini al mondo dei treni. Il progetto è partito dieci anni fa ma ci sono voluti circa sette anni per ultimare l’intero plastico, considerato tra i più grandi d’Italia e sicuramente unico per la complessità del percorso.
A ricevermi a Bussana Vecchia ho trovato Marco Faraldi, uno dei realizzatori, che mi ha spiegato tutto quello che sto condividendo con voi. Loro stessi sono rimasti increduli per il successo di pubblico che il plastico sta ottenendo, per questo continuano attraverso molte difficoltà a tenerlo vivo.
Diverse emittenti nazionali e straniere, perfino una tv russa, hanno girato alcuni servizi sulla loro “creatura”, e ce ne sono già altri in programma per i prossimi mesi. L’interesse per questo tipo di modellismo è molto vivo in tutta Europa, con fiere e gruppi in rete.
Le stanze del plastico ferroviario di Bussana Vecchia si stanno così animando sia di appassionati che di semplici turisti, accolti sempre con cordialità. Durante la mia visita mi sono divertito a sentire gli scambi di battute tra Marco, il suo amico collezionista di Torino e un giovane macchinista della Val Susa, venuto a far vedere il plastico al bimbo. Un ambiente gradevole e divertente.
Insomma, come avrete capito, si fa davvero fatica a lasciare il plastico ferroviario di Bussana Vecchia. Si passerebbero delle ore a guardare tutti gli incredibili dettagli, a seguire i movimenti dei treni perfettamente manovrati e ad ascoltare le spiegazioni di chi lo ha creato.
E ovviamente non c’è solo il plastico ferrovario
Oltre a farti rapire da vagoni e locomotive, una visita al plastico sarà anche l’occasione per scoprire Bussana Vecchia.
Se non conosci la storia del borgo, ti invito a dare un’occhiata a questo articolo. Scoprirai come il tremendo terremoto del 1887 abbia causato l’abbandono del paese, e come un gruppo di artisti provenienti da tutto il mondo lo abbia riportato in vita.
Oggi molte persone salgono su questa collina a due passi dal mare per ammirare il lavoro di pittori, scultori, ceramisti di ogni nazionalità. Non capita tutti i giorni di vedere dal vivo un artista all’opera nella propria bottega.
Il borgo offre poi splendidi panorami sul mare e le colline, come quelli che potrai ammirare salendo le terrazze del Giardino tra i Ruderi. Troverai anche un’ottima varietà di proposte enogastronomiche nei bar e nei ristoranti, in location molto particolari. Se cerchi un po’ di tranquillità, potrai pernottare in mezzo alla quiete in una delle pittoresche dimore rimesse a nuovo.
Concludendo…
Non mi resta che invitarti a salire nel borgo e cercare nel vicolo, o meglio nel caruggio principale, le stanze del plastico ferroviario.
Per comodità ti metto la mappa di Google qui sotto: sapevi che Bussana Vecchia è stata la prima città italiana, insieme a Venezia, ad avere la mappatura delle strade pedonali?
Se vuoi qualche esempio di quello che potrai vedere e sentire, ti consiglio di dare un’occhiata alla pagina facebook dedicata al plastico.
Un’ultima raccomandazione importante: per essere sicuri di trovare il plastico aperto è necessario chiamare prima il numero 335 8417839.
Mi sembra che non ci sia altro da aggiungere.
Ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato e ti invito a ritirare la tua copia omaggio della piccola guida “5 idee insolite per scoprire il Ponente Ligure”, che ti fornirà altri esempi delle bellezze della nostra terra. Ci sentiamo al prossimo Tesoro del Ponente.
Buona Liguria!
I miei migliori complimenti da Torino.
Grazie Valter, un saluto!